Quando si parla di selezione di qualità, non si fa solo riferimento alle competenze tecniche di un candidato, ma alla capacità di saper leggere il contesto, interpretare le esigenze dell’azienda e valorizzare il potenziale umano con strumenti strutturati e un approccio consulenziale. Questo case history racconta proprio questo: una selezione che ha avuto successo non solo per il buon esito finale, ma per il metodo con cui è stata condotta.
Le esigenze del cliente: un profilo di alta competenza tecnica e gestionale
Il nostro cliente, una realtà manifatturiera di respiro internazionale attiva nella progettazione e realizzazione di gru idrauliche per autocarri, ci ha affidato la ricerca di un Responsabile del Controllo Qualità. Il ruolo, strategico per la governance dei processi produttivi, richiedeva un professionista in grado di:
- coordinare un team di circa sei persone tra due stabilimenti produttivi;
- gestire il controllo qualità interno e fornitori;
- supervisionare le non conformità e l’implementazione di azioni correttive;
- contribuire al miglioramento continuo, anche attraverso proposte di ottimizzazione e riduzione costi.
Il profilo ideale doveva possedere solide competenze in ambito carpenteria meccanica, saldatura (in particolare MIG/MAG), metallurgia, oltre a conoscenze di oleodinamica e strumenti di misura tridimensionali. Era richiesta esperienza in contesti multinazionali, familiarità con la ISO 9001 e, preferibilmente, con la ISO 3834.
Un mix tecnico-organizzativo non facile da reperire, con un ulteriore elemento di complessità: la necessità di trovare una figura già pronta per assumere responsabilità in un contesto strutturato e internazionale.
Il candidato: un profilo tecnico con esperienza solida e trasversale
Tra i candidati valutati, uno in particolare ha attirato la nostra attenzione. Il suo percorso, costruito nel tempo attraverso esperienze in aziende strutturate in Italia e all’estero, mostrava un’aderenza significativa al ruolo richiesto.
Dal punto di vista tecnico, la persona ha mostrato una profonda competenza nei sistemi di saldatura e nei controlli correlati, affiancata da conoscenze metallurgiche e meccaniche solide. Non si trattava solo di un tecnico esperto, ma di una figura con capacità gestionali, avendo già coordinato piccoli team operativi. Un ulteriore elemento di valore era l’esperienza diretta con fornitori di alto livello, spesso in contesti complessi e internazionali.
I risultati emersi nei colloqui e nei test valutativi (condotti da enti esterni) hanno evidenziato anche una forte coerenza con le soft skills richieste per il ruolo: affidabilità, proattività e attitudine alla collaborazione. Un mix che ci ha spinto a insistere con il cliente per una valutazione più approfondita del profilo, anche oltre i limiti inizialmente fissati dalla RAL prevista.
Il nostro approccio: metodo consulenziale e visione a lungo termine
Ciò che ha fatto la differenza in questa selezione di qualità è stato l’approccio adottato dal nostro team di consulenza. Fin dalla prima fase abbiamo percepito l’alto potenziale del candidato, non solo in termini di curriculum ma nella coerenza tra la sua traiettoria professionale e i bisogni dell’azienda.
Abbiamo quindi ritenuto opportuno proporre un percorso di valutazione più articolato, coinvolgendo il cliente in tre successivi colloqui di approfondimento. Questo ha permesso al candidato di evidenziare al meglio le proprie competenze, e al cliente di superare alcune riserve iniziali legate all’inquadramento economico.
Il processo si è rivelato una vera e propria attività di “sponsorizzazione valutativa”: abbiamo messo al centro la qualità delle informazioni raccolte, il confronto aperto con il cliente e l’utilizzo di strumenti predittivi affidabili. Questo ha portato a un convincimento reciproco e a un’apertura, anche da parte dell’azienda, a rivedere i parametri iniziali della posizione.
Come spesso accade nei percorsi di career counseling che proponiamo anche ai candidati, l’obiettivo non è solo quello di trovare una corrispondenza tecnica, ma un allineamento profondo tra identità professionale, motivazioni e obiettivi di crescita.
Questo caso rappresenta al meglio cosa intendiamo per selezione di qualità: non una semplice corrispondenza tra job description e curriculum, ma un processo fondato sull’ascolto, sull’analisi e sulla valorizzazione del potenziale. Un approccio consulenziale che richiede tempo, visione e coraggio nelle scelte, ma che premia con inserimenti realmente efficaci.
Per approfondire come il nostro metodo può supportare la tua azienda in percorsi di selezione o consulenza di carriera, visita la nostra pagina dedicata ai servizi HR di Direction.it o scopri di più sulla normativa ISO 3834 utile per i processi di saldatura certificati.
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