Il nostro metodo di selezione – Fase 1: la raccolta delle informazioni sul profilo
Questo articolo inaugura una serie di tre approfondimenti sul nostro approccio alla ricerca e selezione del personale, illustrando passo dopo passo come gestiamo ogni fase del percorso. Partiamo oggi dalla prima e fondamentale tappa: la raccolta delle informazioni sul profilo da parte dell’azienda cliente.
Comprendere con precisione cosa sta cercando l’organizzazione non significa solo raccogliere una job description: per noi significa leggere tra le righe, indagare in profondità il contesto, cogliere sfumature, necessità implicite e obiettivi strategici. È questo che ci permette di costruire un processo di selezione realmente efficace e mirato.
Andare oltre la job description: come costruiamo il profilo ideale
Il dialogo con l’azienda: alle radici del bisogno
Tutto inizia da un confronto diretto e trasparente con le direzioni aziendali. Il nostro obiettivo è inquadrare non solo il ruolo da ricoprire, ma il suo vero significato all’interno della strategia aziendale. Approfondiamo quindi:
- Le competenze tecniche richieste (immediate e sviluppabili nel tempo);
- I contenuti esperienziali rilevanti, anche non lineari;
- Le sfide specifiche che il nuovo assunto dovrà affrontare;
- Le caratteristiche organizzative dell’azienda, la sua cultura, i valori, le dinamiche relazionali interne;
- Le potenziali criticità nel processo di selezione.
Tutto questo ci consente di raccogliere le informazioni che contano davvero, quelle che fanno la differenza nella ricerca della persona giusta o della figura più vicina possibile a quel ruolo.
Flessibilità e visione d’insieme
Spesso i profili più interessanti non corrispondono esattamente alla job description iniziale. Per questo, nel nostro approccio distinguiamo con attenzione tra requisiti essenziali e preferenziali, mantenendo la giusta flessibilità. Analizziamo inoltre:
- Le soft skill critiche per il successo nel contesto specifico;
- Il potenziale di crescita del candidato in relazione al ruolo;
- La coerenza con i valori aziendali e l’ambiente relazionale;
- Il posizionamento del ruolo nell’organigramma, le responsabilità previste, il grado di autonomia.
Tutto ciò va inquadrato in una visione d’insieme che tenga conto dell’ecosistema organizzativo in cui la persona andrà a operare.
Strumenti di valutazione e affinità culturale
Affianchiamo all’ascolto e al confronto strumenti di assessment mirati, come questionari sulle attitudini lavorative, i valori e i comportamenti. Questi strumenti ci aiutano a cogliere non solo la preparazione tecnica, ma anche la versatilità e la coerenza con il ruolo e il contesto.
Nel caso di situazioni critiche (turnover elevato, difficoltà a trattenere talenti), possiamo attivare azioni di tipo consulenziale o di “reengineering” per analizzare la composizione del team, i ruoli presenti e le motivazioni reali che portano a cambiamenti interni.
Anche strumenti come il DISC Persolog, che analizza il comportamento della persona in relazione al ruolo richiesto, ci aiutano a costruire un quadro chiaro e operativo per il matching ideale.
Dal profilo alla selezione: le basi per un processo efficace
Una volta raccolte tutte le informazioni, restituiamo all’azienda un documento articolato e condiviso: una “vacancy” ben strutturata, che va oltre le sole competenze. Al suo interno includiamo:
- Valori e aspettative richiesti;
- Tratti caratteriali funzionali;
- Aspetti culturali e organizzativi rilevanti;
- Informazioni utili, anche se non sempre formalizzate (come RAL, potenzialità di crescita, ecc.).
Questo documento rappresenta il punto di partenza del processo di ricerca e consente di allineare chiaramente tutte le parti coinvolte.
Abbiamo costruito le fondamenta. Il prossimo passo? Entrare nel vivo della selezione: il colloquio e l’interazione con i candidati, fase in cui la nostra capacità di leggere le persone e creare relazioni autentiche gioca un ruolo cruciale.
Nel secondo articolo della serie parleremo proprio di questo: come gestiamo l’incontro con i candidati, come valutiamo le loro competenze e potenzialità, e come costruiamo un dialogo efficace e trasparente.
Nel terzo e ultimo articolo esploreremo infine i possibili scenari e gli esiti del percorso, valutando come un buon processo di selezione possa contribuire al successo aziendale di lungo periodo.
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