Nel contesto lavorativo, il benessere dei dipendenti è fondamentale per garantire non solo un’alta produttività ma anche per promuovere un clima aziendale positivo. Tuttavia, la presenza di persone con atteggiamenti disfunzionali può compromettere seriamente quest’ambiente, generando stress, demotivazione e, in casi gravi, vero e proprio disagio psicologico. Capire come riconoscere e affrontare queste dinamiche è quindi essenziale per ogni realtà lavorativa. 

Se il clima interno della tua azienda è caratterizzato da scarso entusiaSmo, demotivazione, disgregazione interna, calo della produttività e forti conflitti interni, è molto probabile che all’interno del gruppo siano presenti una o più figure con atteggiamenti disfunzionali. 

In questo articolo ci proponiamo di analizzare il tema dei comportamenti negativi all’interno di un contesto aziendale, provando a proporre alcune piste risolutive. 

Riconoscere i segnali: alcuni comportamenti disfunzionali 

All’interno dei gruppi di lavoro, le figure che assumono comportamenti/ atteggiamenti disfunzionali si distinguono per una serie di caratteristiche che possono inficiare gravemente l’armonia e l’efficienza dell’ambiente lavorativo. Spesso, queste figure infatti:

  • Dimostrano una marcata tendenza alla manipolazione.
  • Mostrano un’evidente mancanza di empatia.
  • Generano conflitti e favoritismi senza giustificazione.
  • Non assumono responsabilità per i propri errori.
  • Praticano una comunicazione negativa, che può arrivare fino alla discriminazione o all’abuso verbale.

Oltre all’osservazione di questi segnali, certamente più evidenti, è molto importante fare attenzione ai cosiddetti “segnali deboli” o di contesto, che non riguardano la singola persona ma l’intero gruppo. I segnali deboli sono manifestazioni più sottili, ma altamente indicative, della presenza di dinamiche disfunzionali all’interno del gruppo. Si tratta di segnali quali, ad esempio,  cambiamenti repentini nell’atteggiamento dei colleghi, diminuzione dell’entusiasmo, comunicazione interna sempre più frammentata ed inefficace. Questi indicatori, seppur meno evidenti, sono spie e sintomi di un contesto all’interno del quale si stanno alzando i livelli di negatività.

Interventi e strategie di prevenzione:

  • Creare un ambiente di dialogo: L’apertura al dialogo e la promozione di una comunicazione chiara e inclusiva sono i primi passi per prevenire la tossicità. È essenziale che tutti i membri dell’organizzazione si sentano ascoltati e valorizzati, con la possibilità di esprimere liberamente dubbi e preoccupazioni.
  • Valorizzazione del merito e della collaborazione: Promuovere una cultura aziendale che premi il merito e incoraggi la collaborazione tra dipendenti aiuta a creare un ambiente lavorativo in cui le relazioni tossiche faticano a prendere piede. La trasparenza nelle valutazioni e la giustizia nella distribuzione dei compiti sono fondamentali.
  • Gestione diretta dei comportamenti nocivi: Quando si identificano comportamenti tossici, è importante agire tempestivamente. Ciò può includere incontri di chiarimento, formazione mirata per migliorare le capacità relazionali, e, nei casi più gravi, provvedimenti disciplinari.
  • Iniziative per il benessere dei dipendenti: Dal coaching individuale a workshop su tematiche quali la gestione dello stress e la comunicazione efficace, sono molteplici le iniziative che un’azienda può adottare per promuovere il benessere dei propri dipendenti e prevenire l’insorgenza di dinamiche tossiche.
  • Misurazione e feedback: L’utilizzo di questionari anonimi e sondaggi periodici sull’ambiente lavorativo consente di raccogliere feedback preziosi da parte dei dipendenti, offrendo spunti concreti per miglioramenti continui.
  • Usare la propria intelligenza emotiva: Nel rapporto diretto con le figure che assumono comportamenti disfunzionali, è molto importante sfruttare la propria intelligenza emotiva e l’empatia. Non farsi trascinare dalle emozioni negative, facendosi coinvolgere emotivamente e psicologicamente dalle provocazioni o manipolazioni che mettono in atto. E’ invece fondamentale mantenere un atteggiamento calmo e riflessivo, di contrasto, proponendo ragionamenti ed opponendo soluzioni alla loro sistematica presentazioni di critiche e  problemi. 

 

Perchè intervenire se l’ambiente di lavoro diventa disfunzionale:

Affrontare con decisione le relazioni ed i comportamenti disfunzionali e promuovere un clima lavorativo positivo non sono semplicemente azioni correttive, ma investimenti strategici nel futuro di un’azienda. Un ambiente di lavoro sano si traduce in una serie di benefici tangibili e misurabili che vanno ben oltre la semplice soddisfazione dei dipendenti.

  • Aumento della produttività: In un ambiente in cui le persone si sentono valorizzate e supportate, la motivazione e l’efficienza raggiungono livelli ottimali, portando a un significativo aumento della produttività.
  • Rafforzamento del branding ed attrattività aziendale: Un’azienda che è nota per il suo ambiente di lavoro positivo non solo migliora il proprio branding ma diventa anche più attraente agli occhi dei potenziali talenti. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, la reputazione di un’azienda come luogo di lavoro eccellente può fare la differenza, attirando candidature di alto livello e facilitando la selezione dei migliori talenti.
  • Promozione del benessere e valorizzazione dei dipendenti: Al centro di un ambiente lavorativo sano vi è il benessere dei dipendenti, che si manifesta non solo in termini di soddisfazione personale ma anche come impegno verso l’azienda. Un dipendente che si sente ascoltato, rispettato e valorizzato è un dipendente che tenderà a mettere maggiormente in gioco le proprie competenze e creatività, contribuendo attivamente al successo dell’organizzazione.
  • Un circolo virtuoso: L’investimento in un ambiente di lavoro sano avvia un circolo virtuoso: l’incremento della produttività e il miglioramento del branding aziendale alimentano l’attrattività dell’azienda, la quale attira a sua volta talenti di qualità superiore. Questi nuovi ingressi, trovandosi in un contesto lavorativo positivo, sono motivati a dare il meglio, promuovendo ulteriormente la produttività e il benessere aziendale.

In conclusione, la creazione e il mantenimento di un ambiente di lavoro sano è una componente fondamentale per la resilienza e il successo a lungo termine di un’azienda. Attraverso l’impegno costante nel promuovere pratiche lavorative positive, nella gestione attenta delle relazioni interpersonali e nel riconoscimento del valore di ogni singolo dipendente, le aziende possono costruire una base solida per affrontare le sfide future, garantendo al tempo stesso il benessere dei propri collaboratori e la loro crescita professionale.

 

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