I percorsi del Career Counseling
Per linee generali, li possiamo distinguere per:
– persone in ricerca “attiva” ovvero coloro che sono alla ricerca attiva di un lavoro (che non c’è più o che è a rischio), “rispondenti” con diversi livelli d’adeguatezza professionale, esperienziale
– figure “passive” , che lavorano e che “non cercano” attivamente altre opportunità, con però la stragrande maggioranza aperta a valutare opportunità-offerte allettanti. Soddisfatte, aperte-interessate a reali alternative professionali, meglio se in ambienti avanzati, in accelerato sviluppo: Contenuti, “attrattività “ che l’azienda deve saper esplicitare (percorsi professionali migliorativi, ambienti con forte coinvolgimento, premiante, con chiari ruoli di responsabilità, ecc.)
L’aiuto richiestoci da un soggetto attivo è d’essere avvicinato ad un reinserimento lavorativo.
Un soggetto passivo invece, è aperto a proposte di opportunità che possano realmente migliorare l’attuale sua posizione lavorativa. Potendo valutare le aziende che si distinguono “nei contenuti d’offerta” : tecnologie, investimenti e innovazioni, progetti di crescita, organizzazione, ambiente, clima, ecc.
Problematiche richiedenti un importante scambio di conoscenze e valutazioni bidirezionali, con al centro i seguenti interrogativi:
– chi sei tu, veramente, per il mercato del lavoro?
– a che livello di consapevolezza si pone il tuo posizionamento professionale in ordine all’importanza – complessità di altri ruoli (target), ragionando per il domani?
– qual è il tuo valore, rapportato alla realtà in cui lavori? Quali spazi evolutivi, potrebbero esserci?
– sognare ed ambire al miglioramento sì, ma partendo, in ogni caso, dalle (tue) reali dimensioni professionali attuali, per sognare “soluzioni praticabili“, “tenendo i piedi per terra”, rispetto ad opportunità di mercato percorribili
– quanto sopra è riconducibile a convinzioni personali o viceversa supportate da valutazioni oggettive “esterne”? Sia sugli aspetti tecnico-professionali sia in ragione alle ipotetiche aziende-mercati cui ambisci?
– Quali sono le reali conoscenze di mercati – aziende “esterne-lontane” dalle proprie esperienze dirette?
– Come coniugare, matchare, le proprie esperienze e competenze rispetto a quelle, ignote, di diverse realtà, del tutto sconosciute? Come sviluppare considerazioni di “congruità”, rispetto a tutto ciò?
Interrogativi di non poco conto sul piano della complessità e delle conoscenze da “mettere in campo”, da parte nostra, come professionisti-consulenti.