Case history – 1

Rianalisi di una Direzione Tecnica:

Premessa:

Un pregresso iter selettivo e relativo inserimento (non felice) di una figura, ha evidenziato  l‘inadeguatezza della “prevalente valutazione” strettamente tecnico-professionale, minimizzando le attese-esigenze organizzative interne. Tra queste l’essere di vero aiuto-supporto all’imprenditore, capace d’individuare-suggerire interventi qualificati sui prodotti, per utilizzi nuovi o aggiuntivi, per un maggior riconoscimento d’immagine per l’azienda.

Confronto con la direzione

Emerge l’esigenza di una figura più marcatamente settoriale (apparecchiature elettromeccaniche, pertinenza degli ambiti distributivi, mercati OEM), abituata e rodata nel confronto con gli utilizzatori, attenta ai competitor (in ragione ai costi alle caratteristiche prestazionali dei prodotti)., interlocutore attivo con l’after sales (difettosità, modalità d’uso) 

Una figura non solo abile nella Progettazione, nei dimensionamenti, ma capace di presidiare e gestire le diverse attività e l’organizzazione dell’ufficio Tecnico (aggiornamento Prodotti, alla prototipia, relazioni attive con l’after sales, con la Qualità). Con un supporto attivo nei confronti con i dealers su proposta-offerta prodotti (loro caratterizzazione-aggiornamenti-novità tecnologiche),

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