Nella selezione del personale il recruiter e il candidato condividono lo stesso obiettivo.
Il selezionatore vuole senza dubbio soddisfare ed aderire alle attese della cliente (azienda), ma allo stesso tempo è orientato ad inserire il suo candidato nell’ambiente di lavoro a lui più idoneo.
Perciò è necessaria una concreta e reciproca “conoscenza” tra le parti.
Fondamentale per il recruiter è comprendere lo spessore professionale della persona:
- Ruoli e posizioni occupate (prodotti, tecnologie, organizzazione);
- Settore di provenienza (per specifico ruolo);
- Anni di esperienza;
- Successi e riconoscimenti ottenuti (con il supporto dei “numeri”).
In aggiunta sarà altresì necessario comprendere i suoi obiettivi ed attese professionali, dunque:
1) Motivazioni ed interesse, verso la posizioni per cui ci si propone o si viene convocati, chiaramente esplicitati attraverso:
- contenuti e competenze specifiche correlate (tecnico-professionali);
- conoscenze legate alle dinamiche organizzative del ruolo e del contesto aziendale cui si fa riferimento;
- concreta esperienza in merito;
- volontà di crescita sulla base di un continuum della propria carriera (vicinanza al settore, prodotto e attività svolte)
2) Desideri professionali e attese della persona, supportati da pertinenti giustificazioni.
- In che tipo di ambiente si vorrebbe lavorare (tipo di organizzazione\ contesto geografico);
- Preferenze circa il contesto relazionale con colleghi e superiori;
- Entuasiasmo ed interesse nell’affrontare determinate attività;
- Ambizioni professionali e proiezioni del proprio ruolo, a breve e lungo termine.
Al fine di incentivare la possibilità di soddisfare i propri interessi è necessario fornire al recruiter una rappresentazione di sè stessi il più completa possibile.
In questo modo si arriverà ad un processo di colloborazione, per cui il selezionatore utilizzerà le informazioni a disposizione per identificare la posizione più adatta.
Il concetto di fondo è che: “Il selezionare potrebbe inserirti nella posizione per te più soddisfante, ma tu devi fornigli i mezzi per farlo”.